Il Centiloquio dello Pseudo-Tolomeo
La diffusione di dottrine astrologico-mediche già piuttosto elaborate è testimoniata dal Centiloquio dello Pseudo-Tolomeo, raccolta di cento aforismi astrologici definita una delle opere più influenti nella storia dell'astrologia. Il dibattito sulla paternità e sulla datazione dell'opera è ancora aperto: di certo sappiamo che i medievali ritennero il Centiloquio uno scritto genuinamente tolemaico (ed. Basilea, 1531, commentata da Giovanni Pontano). Alcuni aforismi sembrano rivolgersi direttamente ai medici, come il 19 ed il 21, sulle congiunzioni planetarie più e meno propizie per la somministrazione di medicine purgative; il 21, che prescrive il divieto di salassare una specifica parte corporea se la luna è in transito nel segno zodiacale che la governa; gli aforismi 42, 56 e 60, che si riferiscono alla dottrina dei giorni critici ed al rapporto tra influsso lunare ed equilibrio umorale del corpo. Altri aforismi, come il 57, consigliano invece al paziente di cambiare medico in determinate circostanze astrali infauste.
Si deve soprattutto agli arabi l'opera sistematica di commento di questo ed altri testi astrologici di epoca antica, e dunque lo sviluppo sistematico dello studio di quella scientia de iudiciis astrorum che già Tolomeo aveva distinto dalla scienza che studia invece le leggi che governano i movimenti dei corpi celesti (distinzione che corrisponde a grandi linee a quelle che oggi definiamo astrologia e astronomia). Solo l'astrologia giudiziaria si occupa appunto di giudicare le mutationes, i cambiamenti che i movimenti astrali inducono sulla terra e da questi di divinare gli eventi futuri. La parte di questa scienza che maggiormente riflette elementi medici è ovviamente quella che ha a che fare con le previsioni per il singolo individuo, e si identifica con lo studio delle natività (gli oroscopi determinati al momento della nascita). Anche le parti dell'astrologia che concernono le elezioni (ovvero le scelte del momento propizio per intraprendere una qualsiasi azione) e le interrogazioni (domande precise rivolte all'astrologo, da quella sul sesso dei nascituri, alla volontà di conoscere se la propria donna commetta adulterio oppure se si troverà un tesoro) possono rispecchiare elementi medici laddove l'oggetto di elezione o interrogazione riguardi, per esempio, il momento per intraprendere una cura, per sottoporsi ad un'operazione chirurgica oppure l'esito di un determinato decorso patologico. Anche le grandi congiunzioni planetarie, oggetto dello studio delle rivoluzioni, che spiegano sia eventi storici che naturali di grande portata e che coinvolgono interi paesi, hanno ricadute mediche nella misura in cui, prevedendo ad esempio un'epidemia di peste, danno indicazioni ben precise al medico: anche se, in simili disastrose circostanze planetarie, la fuga in altri luoghi e la speranza nella provvidenza divina risultano le uniche armi preventive a disposizione.
L'importante influsso esercitato dalle opere di Tolomeo sulla speculazione astrologica di età rinascimentale è testimoniato anche nell'opera di Luca Gaurico intitolata Super diebus decretoriis quos etiam criticos vocitant axiomata. Nel trattato secondo e quinto di quest'opera si trovano riprodotte, con commento, alcune opere attribuite a Tolomeo.