Sintesi

Il progetto “Le Lave del Vesuvio” sviluppato grazie al supporto di BEIC è entrato a far parte del percorso educativo e formativo che l'Associazione Culturale Arteteca conduce da anni sul territorio di Napoli est. Arteteca ha concentrato la sua attenzione sull'unico bene archeologico del quartiere: la Villa di Caius Olius Ampliatus.

Questa Villa agricola di epoca romana fu sepolta dalla stessa eruzione che distrusse Pompei ed Ercolano ed è rimasta così nascosta fino agli anni Ottanta del XX secolo quando, durante la fase di scavo e getto delle fondamenta di alcuni edifici di edilizia popolare, venne alla luce e rischiò di sparire: parte delle pareti fu infatti “segata” dalla ditta costruttrice che cercò di portare ugualmente a compimento i lavori senza avvisare le Autorità. Oggetto di successivi scavi negli anni Novanta, che hanno messo in luce parti residuali di pavimentazione e di pitture, oltre a tutto l'apparato di dolia e al recupero di un calco di un uomo, probabilmente un fattore, morto durante l'eruzione e che custodiva un sacchetto di cuoio con pochi preziosi tra cui un anello con sigillo grazie al quale si è rintracciato il nome del proprietario.

Intorno a questo bene locale, purtroppo non valorizzato a dovere da Comune di Napoli e Soprintendenza Archeologica, Arteteca ha applicato il suo modello, con una serie di azioni in cui si inserisce il progetto “Le Lave del Vesuvio”:

  • dialogo istituzionale, con Soprintendenza Archeologica e Comune di Napoli, per sensibilizzarli sulle opportunità e le necessità minime per l'apertura al pubblico; coinvolgimento di attori locali in un processo condiviso a partire dal Rotary Club Napoli Est con il quale si è creata l'associazione Gruppo Rotariano di Comunità Napoli Est, costituita da non-rotariani rappresentanti di cooperative, associazioni, enti sanitari e di accoglienza di Ponticelli, che fosse massimamente dedicata alla Villa Romana; attivazione di laboratori creativi e formativi per circa 100 studenti delle scuole di Ponticelli con il progetto “àdEST – Emersione Sociale Talenti”, finanziato grazie al bando “Giovani per il Sociale” del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che vede Arteteca ente capofila;
  • creazione di lavoro, grazie alla costituzione della cooperativa Arginalia con finanziamento della Fondazione Vodafone Italia e assunzione a tempo indeterminato di un giovane di Ponticelli per la cura del verde della Villa.
  • L'attivazione del progetto “Le Lave del Vesuvio” ha consentito a circa 40 studenti di approfondire lo studio della Villa e del contesto ambientale e storico vesuviano. Il progetto ha coinvolto diversi istituti, pescando tra i vari corsi specifici di ogni indirizzo quelli che potevano meglio contribuire ad una descrizione che dal generale passasse al particolare.

Il progetto è stato sviluppato in un ordine che restituisca un racconto che parte dalle eruzioni vulcaniche, focalizzandosi sul Vesuvio e che a mano a mano si avvicina al dettaglio della Villa e delle coltivazioni che ospitava nei suoi terreni di pertinenza