Sara Asperges
Parini, La salubrità dell'aria, analisi del testo, parte prima

Parafrasi:

La natura concesse a Milano cielo terso e aria pura in abbondanza, ma ora chi conserva i bei doni tra il lusso, l’avarizia e la sciocca pigrizia? Non bastava che la cittàavesse tutt’intorno le acque stagnanti delle risaie, anzi, a contaminare l’aria si sono deviate anche le acque nocive per portarle a marcire sui prati. E si èsacrificata la salute pubblica per nutrire i cavalli, che poi si esibiscono con pura ostentazione e calpestano i popolani che cadono per le strade.

Analisi del testo:

  Campagna Città
Ambiente
  • aria vivificatrice
  • alta schiera di monti che protegge il territorio dai venti,
  • sole del mezzogiorno che asciuga i dorsi umidi dei colli,
  • campi di grano,
  • clima mite,
  • limpidi ruscelli,
  • profumi di timo, croco e menta. 
  • Paludi che emanano esalazioni ammorbanti,
  • acque stagnanti,
  • fanghi maleodoranti,
  • risaie, marcite,
  • mucchi di letame,
  • aria immobile e ristagnante tra edifici altissimi,
  • liquami gettati dalle finestre,
  • animali morti abbandonati per le strade,
  • carri per il trasporto dei liquami con aperture spalancate sebbene le leggi lo vietino,
  • nessuna rete fognaria.
Abitanti
  • Gente felice e colma di salute, robusta sebbene il carico di fatica nei campi,
  • gente onesta,
  • membra mai stanche di lavoro,
  • contadine dal contegno franco e schietto, a cui l’aria pura fa ondeggiare il petto.
  • Spiriti malati,
  • gente che specula con le risaie a discapito della salute dei cittadini,
  • coltivatori malati e con il pallore sul viso,
  • Uomini avari, ricercatori del lusso, superbi, pigri,
  • guidatori di carrozze che non si preoccupano di travolgere i cittadini che cadono
  • abitanti che non si interessano della pulizia della cittàin quanto pensano solo a loro stessi,
  • poveri che rovesciano liquami dalle loro case in strada,
  • leggi non rispettate,
  • individualismo.
Economia
  • Scelta sana di coltivare il grano, cheèun alimento fondamentale per tutti, si coltiva con onestàe nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini.
  • Scelta di una vita più umile che porta alla serenità, senza il bisogno di ricercare il lusso
  • Scelta di esporre i cittadini ai vapori e alle malattie dovuti alle acque stagnanti delle risaie in nome del profitto e della speculazione,
  • scelta di non conservare i doni della natura a causa dell’aviditàdi guadagno,
  • rinuncia alla tutela della salute pubblica per coltivare marcite che nutrano i cavalli dei nobili.