Alessandro Boselli
La torre del Bramante

La costruzione della torre, che poi prenderà il nome del suo ideatore, inizia nel 1198 come segno di supremazia di Pavia, che allora era la capitale d’Italia, su Vigevano. Venne in seguito sopraelevata per volontà di Ludovico il Moro e sua moglie Beatrice d'Este nel 1492 diventando l'ingresso d'onore al Castello di Vigevano, in via di restauro. Un documento del 1571 dello storico locale Simone del Pozzo attribuisce il progetto al famoso architetto Donato Bramante. Il cupolino in bronzo fu aggiunto nel 1563 in sostituzione dell'originaria guglia conica.

La torre ha una forma originale che, nell'800, fu modello per la torre del Filarete nel Castello Sforzesco di Milano; è costituita da sezioni graduali che si restringono avvicinandosi alla cima: dal primo terrazzo è possibile ammirare un'ottima visuale della Piazza Ducale, del Castello e di tutta la città. La seconda sezione presenta l'orologio, mentre la terza, inaccessibile al pubblico, ospita il campanone, una grande campana risalente al Seicento.

Come la Piazza Ducale e il Castello, la Torre impreziosisce il centro storico e rende Vigevano una città unica nel suo genere.

Bibliografia: La memoria antica della Torre, Mostra documentaria Vigevano Castello Sforzesco, Comune di Vigevano – Archivio Storico, 1984

Sitografia: www.vigevanoneltempo.it