Romanzi e racconti
Romanzi iniziati e mai finiti, idee interrotte dalla morte prematura. E una serie di racconti accantonati in vista di un nuovo progetto mai realizzato.
È innegabile che la produzione editoriale di Pontiggia sia numericamente inferiore a quella di molti altri scrittori di spicco. Ciò è dovuto soprattutto all’instancabile lavorio di rilettura che lo impegna molto tempo prima di dar alle stampe un volume, ma non solo. Infatti tra i faldoni e il materiale inedito troviamo diversi romanzi e racconti, abbozzati o completati, che non hanno avuto né continuazione né tantomeno pubblicazione perché non ritenuti all’altezza dall’autore o perché la morte ne ha interrotto la lavorazione.
Abbiamo così stesure manoscritte e dattiloscritte di un romanzo d’amore senza titolo, mai completato. L’inizio di un altro romanzo incentrato sulla figura di un grande collezionista di quadri. E ancora l’ultima ispirazione di Pontiggia, un romanzo dal titolo L’epidemia che avrebbe dovuto raccontare una peste dei nostri giorni. Un romanzo di cui abbiamo un abbozzo ed alcuni appunti scritti tra il 23 aprile e il 2 giugno 2003, un romanzo in cui Pontiggia credeva davvero e che avrebbe voluto scrivere in brevissimo tempo. Ma la prematura morte gli ha impedito di ultimarlo.
Tra i racconti troviamo invece In due, abbozzo datato 1978, e il racconto compiuto Incontro in libreria. E, accanto a questi, molti altri stralci di racconti, piú o meno rifiniti, pensati per l’originario progetto di Prima Persona come Diario di un balbuziente, Poetessa, I funerali di N., I crolli di borsa. E ancora Palco Reale, Check up, Insegnante a riposo, Premio sul lago. Brevi racconti accantonati quando Prima Persona ha cambiato forma, diventando una raccolta di interventi scritti sugli album del Sole 24 Ore.