Lavoro editoriale
Giuseppe Pontiggia non è stato solo un noto scrittore e saggista, ma anche un collaboratore editoriale molto apprezzato. Sono parte integrante della sua attività letteraria, infatti, numerosi pareri di lettura, traduzioni dal greco e dal latino e la cura redazionale di alcuni volumi collettanei.
Abbiamo cosí brillanti e pungenti giudizi editoriali che bocciano e promuovono gli aspiranti scrittori, portandolo a scoprire, tra tanti manoscritti di scarso valore, le significative pagine del postumo Morselli e del giovane Busi. Ma anche la cura dell’Almanacco dello Specchio e di volumi collettivi, la scrittura di prefazioni, introduzioni e postfazioni. Senza dimenticare le traduzioni sia di testi in prosa, come Le meraviglie di Milano di Bonvesin da la Riva, sia di frammenti poetici, greci e latini.
Un’attività impegnativa e senza tregua iniziata grazie alla chiamata di Luciano Foà che lo invita a collaborare con Adelphi per la revisione di alcune traduzioni, e proseguita poi con Mondadori sotto la guida di Gian Arturo Ferrari. Un’attività non certo liminare che lo accompagna per tutta la vita, un’attività fondamentale per capire piú a fondo il Pontiggia romanziere e saggista.