Lavoro editoriale

  • parere di lettura su Les dimanches d’un bourgeois á Paris di Maupassant parere di lettura su Les dimanches d’un bourgeois á Paris di Maupassant
  • incisione di L.Lionni per la traduzione pontiggiana della Mosella (Verba, 1994) incisione di L.Lionni per la traduzione pontiggiana della Mosella (Verba, 1994)
  • tre volumi dell’Almanacco dello Specchio, degli anni 1972, 1973 e 1974 (n.1, 2 e 3) tre volumi dell’Almanacco dello Specchio, degli anni 1972, 1973 e 1974 (n.1, 2 e 3)
  • Codice Sicliano (Mondadori, 1978) e Horcynus Orca (Oscar Mondadori, 1982) di D’Arrigo. Del primo Pontiggia ha redatto la quarta di copertina mentre del secondo l’introduzione Codice Sicliano (Mondadori, 1978) e Horcynus Orca (Oscar Mondadori, 1982) di D’Arrigo. Del primo Pontiggia ha redatto la quarta di copertina mentre del secondo l’introduzione
  • estratto della traduzione dattiloscritta delle Meraviglie di Milano di B. da la Riva, con evidenti correzioni e inserzioni a penna estratto della traduzione dattiloscritta delle Meraviglie di Milano di B. da la Riva, con evidenti correzioni e inserzioni a penna
  • parere dattiloscritto su Pietre non ordinarie di Paolo Severi parere dattiloscritto su Pietre non ordinarie di Paolo Severi

Giuseppe Pontiggia non è stato solo un noto scrittore e saggista, ma anche un collaboratore editoriale molto apprezzato. Sono parte integrante della sua attività letteraria, infatti, numerosi pareri di lettura, traduzioni dal greco e dal latino e la cura redazionale di alcuni volumi collettanei.

Abbiamo cosí brillanti e pungenti giudizi editoriali che bocciano e promuovono gli aspiranti scrittori, portandolo a scoprire, tra tanti manoscritti di scarso valore, le significative pagine del postumo Morselli e del giovane Busi. Ma anche la cura dell’Almanacco dello Specchio e di volumi collettivi, la scrittura di prefazioni, introduzioni e postfazioni. Senza dimenticare le traduzioni sia di testi in prosa, come Le meraviglie di Milano di Bonvesin da la Riva, sia di frammenti poetici, greci e latini.

Un’attività impegnativa e senza tregua iniziata grazie alla chiamata di Luciano Foà che lo invita a collaborare con Adelphi per la revisione di alcune traduzioni, e proseguita poi con Mondadori sotto la guida di Gian Arturo Ferrari. Un’attività non certo liminare che lo accompagna per tutta la vita, un’attività fondamentale per capire piú a fondo il Pontiggia romanziere e saggista.