Vite di uomini non illustri
Diciotto biografie di uomini qualunque trattati con la dignità degli eroi antichi. Un genere rovesciato per dare un senso di comicità e surrealtà alle esistenze narrate.
Un catalogo di vite, reali e possibili. Diciotto esistenze comuni trattate con la dignità e la gravità che gli antichi riservavano solo ai grandi uomini. Un proposito romantico di storiografia degli umili in cui all’eroe classico si sostituisce l’antieroe moderno. Un rovesciamento della biografia antica che regala effetti ambigui, tra il comico e il surreale.
Abbiamo cosí diciotto personaggi qualunque le cui intere vite sono immaginarie, ma fino ad un certo punto, dato che gli spunti vengono a Pontiggia a partire da conoscenze personali. Personaggi della sua Brianza, sia pure stravolti e collocati in un altro luogo e in un altro tempo.
Lo schema narrativo, ricominciando ogni volta da capo, può apparire ripetitivo, ma lo stile cambia a seconda dei contenuti e dell’ambientazione. In ogni episodio viene infatti evocata l’atmosfera del momento storico in cui è calato il singolo personaggio, evidenziando la singolarità di casi e caratteri. Tutto ciò con assoluta precisione anche nei dettagli piú insignificanti, chiedendo consulenza all’amico Ermanno per le corrispondenze tra prezzi e valori monetari.
Il procedimento annualistico della narrazione crea un effetto di contrasto tra la precisione scientifica del genere e l’apparente marginalità degli eventi ordinari raccontati. In uno stile nominale e ricco di ellissi in cui predominano coordinazione e accumulo di frasi minime, tutto allo scopo di concentrare in uno spazio breve il resoconto di molti anni di vita.
Un ciclo di micro-romanzi in cui l’effetto veridicità è dato dall’estrema quanto artificiosa precisione delle coordinate spazio-temporali. Un ciclo di micro-romanzi dove fondali scrupolosamente inventati, simulano l’esattezza topografica senza nascondere in alcun modo la loro natura artificiale. Un ciclo di micro-romanzi che rientrava all’interno di un progetto editoriale ben piú ampio di quanto pubblicato e che includeva altre vite scartate e appena abbozzate. Forse segno della volontà di continuarne la scrittura.