Teratologia
La Teratologia. Verso una disciplina scientifica

  • #

    Teofilo Bonet

    Medicinae septentrionalis [...], Ginevra, 1686.

  • #

    Teofilo Bonet

    Medicinae septentrionalis [...], Ginevra, 1686.

La Teratologia fu una disciplina che si evolvette lentamente, poichè fu difficile discostarsi dalle credenze popolari: fra fine '400 e inizio '500 proliferavano infatti le enciclopedie dei prodigi, quali eventi atmosferici e straordinari, quali nascite mostruose fra uomini e animali, sorrette da una profonda credenza nel sovrannaturale.
Nella veridicità della tradizione antica credeva fermamente anche il medico e filosofo ligure Fortunio Liceti (1577- 1657), autore del De monstrorum causus, opera che tratta della trasformazione di donne in uomini, di uomini in asini e così via, illustrando il testo con prodigi di ogni genere.
A questo secolo appartiene anche il De monstris del gesuita tedesco Georg Stengel (1585- 1651), una raccolta sui vari tipi di mostri, da quelli mitologici (fenici, salamandre, sirene, unicorni, etc.) alle forme umane (pigmei e giganti), indagando sulle cause naturali e morali di tali “fenomeni”.
Nel 1557 venne pubblicato a Basilea il Prodigiorum ac ostentorum chronicon dell’umanista tedesco Conrad Wolfhart (1518- 1561), noto con il cognome greco Lycosthenses. Si tratta di un compendio di più di cento racconti, reali e mitici, di presagi e prodigi, dal Paradiso terrestre alla data di pubblicazione.
La Physica curiosa del gesuita tedesco Gaspar Schott Gaspar Schott (1608- 1666), docente di morale e matematica nel Collegio dei Gesuiti a Palermo, si stabilì ad Augusta dove si dedicò all’insegnamento delle scienze. Fu autore di numerosi lavori di matematica, fisica e magia naturale. Era interessato inoltre all’acustica e all’ottica.pubblicata nel 1662 fu una delle ultime opere a offrire un quadro della natura secondo la concezione medievale: i primi capitoli di questo testo erano dedicato agli angeli, ai demoni e agli spettri, seguiti poi da un capitolo sugli esseri umani, uno sugli energumeni, uno sui mostri, uno sui portenti, uno sugli animali e uno sulle meteore.
Al finire del XVII secolo è datata anche l’opera di Théophile BonetThéophile Bonet (1620-1689), medico svizzero, iniziò la sua carriera a 23 anni, diventando perfino archiatra di Enrico II. Diventato sordo a 50 anni, si dedicò alla scrittura di libri di medicina. Il suo Sepulchretum è noto come il primo libro completo di anatomia patologica., Medicinae septentrionalis collatitiae pars altera (1686), in cui il medico svizzero, esponendo le sue osservazioni in ambito patologico, espose delle nuove ipotesi sulle patologie dell’utero e su quelle fetali, descrivendo casi di parti di gemelli siamesi, o di bambini malformati, descrivendoli ancora come esempi di eventi prodigiosi e mostruosi.

Nel Settecento le opere di questo genere assunsero un connotato medico sia nel linguaggio sia nelle illustrazioni.
Nel '700 Giambattista MorgagniGiambattista Morgagni (1682- 1771), noto medico italiano, fu allievo del Valsalva, sotto la cui guida si indirizzò allo studio dell'anatomia patologica. I suoi insegnamenti determinarono la formazione di una scuola anatomica italiana che fu all’avanguardia negli studi anatomici fino alla fine del secolo. provò a dare una spiegazione dei fenomeni teratologici, trattando le malformazioni come fenomeni naturali e riportandole a malattie insorte nel feto.
Albrecht von Haller Albrecht von Haller (1708- 1777), fisiologo e poeta svizzero è considerato il fondatore della fisiologia moderna. Fu un uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico illustre, e fecondo scrittore di medicina. ebbe invece il merito di aver tentato la raccolta e l’ordinamento scientifico delle teorie e dei fenomeni teratologici.
In seguito Friederich WolffFriedrich Wolff (1734- 1794), fisiologo tedesco, fu il primo a sostenere la teoria dell'epigenesi, secondo cui l'embrione si sviluppa gradualmente, in contrasto con la teoria preformista., dimostrando le prime fasi di sviluppo dell'embrione e screditando la teoria del preformismo, diede un notevole contributo all'embriologia e di conseguenza alla Teratologia, parola che sarà introdotta in medicina da Isidore Geoffrey Saint- Hilaire Isidore Geoffrey Saint- Hilaire (1805- 1861), sulle orme del padre Etiénne, percorse una brillante carriera: fu membro dell'Académie des sciences, professore di storia naturale al Muséum d'histoire naturelle (1841) e di zoologia alla Sorbona (1850)., autore di una celebre opera di teratologia umana e animale, l'Histoire générale et particulière des anomalies de l'organisation chez l'homme et les animaux (1832-37), rimasta un classico nel settore.

In Italia, un importante contributo nel XIX secolo fu dato da Cesare TaruffiCesare Taruffi (1821- 1902), fu il primo professore di anatomia patologica della scuola medica bolognese. La presenza del Museo di Patologia, di cui divenne anche direttore, istituito in Bologna fin dal 1804, fu la probabile ragione della sua crescita scientifica nel campo dell’anatomia patologica., esperto di anatomia patologica, fortemente interessato a fornire spiegazioni sulle cause e i meccanismi delle malformazioni. Egli svolse un lavoro enorme, classificando tutte le possibili malformazioni, oggetto della Storia della teratologia, un’opera alla quale anche i grandi teratologi contemporanei fanno riferimento.

#

Théophile Bonet

#Medicinae septentrionalis collatitiae pars altera, Ginevra 1686.

In quest'opera Bonet descrisse degli esempi di "mostri" come feti dall'aspetto animale o deformi.
Questo lavoro contiene inoltre un libro sulle patologie degli organi femminili, uno sulle febbri, uno sulle diverse ferite, uno su differenti malattie, e infine un ultimo libro riguardante la fisiologia, la farmaceutica, la chimica e argomenti affini.

Cesare Taruffi

Storia della teratologia, Bologna, 1881.

In questo libro Taruffi svolse un lavoro enorme: costruì uno schema logico capace di classificare tutte le possibili malformazioni attraverso la raccolta di dati scientifici e storici, tuttora utilizzati anche dai grandi teratologi contemporanei per definire correttamente le malformazioni.
Egli raccolse anche un numero considerevole di preparati teratologici che conservava presso il Gabinetto di Anatomia patologica.

Isidore Geoffroy Saint-Hilaire

Histoire générale et particulière des anomalies de l'organisation chez l'homme et les animaux , Bruxelles, 1837.

In quest'opera venne usato per la prima volta il termine "teratologia", coniato da Geoffrey di St. Hilaire per indicare il processo di formazione delle malformazioni congenite, sia negli umani sia negli animali.