Manualistica

Testi per la formazione di levatrici e medici specialisti in ostetricia


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    Louis Baudelocque

    Elementi dell'arte [...], Napoli, 1788.

Nel Fondo Alfieri sono presenti quasi tutti i testi adottati nei secoli per l'educazione dei medici e delle levatrici, offrendo una panoramica di come quest'arte sia cambiata negli anni, fino a diventare una disciplina ufficialmente riconosciuta.
Sono infatti presenti nel Fondo circa trenta titoli di trattati rivolti alle "comari", come l'opera di Mercurio Scipione (XVI sec) La commare o raccoglitrice o il Catechismo d’ostetricia per istruzione delle mammane di campagna di Augier Dufot (XVI sec).
Nella biblioteca di Alfieri sono conservati anche 13 titoli riguardanti il battesimo in relazione al parto, per esempio La mammana istruita per validamente amministrare il santo sacramento del battesimo in caso di necessità alle creature nascenti (XVIII sec) del letterato Girolamo Baruffaldi, Del rimedio dell’eterna salute per li bambini che muoiono senza battesimi chiusi nell’utero (XVIII sec) di Ignazio Bianchi, e Embryologia sacra, ovvero dell’uffizio de’ sacerdoti, medici e superiori circa ‘eterna salute de’ bambini racchiusi nell’utero(XVIII sec) del sacerdote palermitano Francesco Cangiamila.

Nel Fondo sono presenti però, per la maggior parte, testi di formazione per medici e levatrici scritti fra il 1830 e il 1850, periodo in cui i medici si impegnarono sul fronte della divulgazione scientifica in questo settore, in modo da promuovere un modello medico-sanitario su cui anche le levatrici potessero fare affidamento.
Queste opere sono state pubblicate per lo più sotto forma di volumi dal formato tascabile, scritte in modo sintetico e in modo da evidenziare i punti salienti della spiegazione medica.
Nell’Ottocento le levatrici abilitate e i medici specializzati in ostetricia dovettero contendersi il campo con le cosiddette “mammane” o “comari”: per molto tempo ancora infatti le partorienti si risolsero ad affidarsi ai medici solo in casi eccezionali e ancor più raramente agli ospedali.
L’ostetricia del periodo scientifico vide protagonista una serie di discussioni su quale fosse la miglior assistenza alla partoriente, questione risolvibile solo con lo studio del meccanismo del parto.
La manualistica rivolta alle levatrici e ai medici subì dei cambiamenti sostanziali nel 1940, una volta emanati dei nuovi regolamenti in merito all'esercizio dell'ostetricia.