Percorsi tematici
Quattro griglie generali, oltre al Fondo Pontiggia vero e proprio. Un’organizzazione creata ad hoc da Giovanni di Domenico.
La biblioteca privata di Giuseppe Pontiggia comprende un’immensa mole di materiale (35.640 pezzi fisici) che la Beic, nella persona di Giovanni Di Domenico, ha organizzato in quattro grandi griglie di ordinamento. Griglie che ricalcano esattamente quelle pensate per la Beic fisica.
La prima raccoglie tutti i volumi di consultazione generale e la seconda, il cosiddetto "spazio giovani", comprende opere e collane per l’infanzia e la prima giovinezza. La terza griglia è invece costituita da riviste e periodici che occupano gli scaffali della biblioteca, una vera e propria emeroteca personale. Mentre la quarta raccoglie i rimanenti volumi, suddivisi a loro volta in tre specifiche aree dipartimentali: scienze umane e sociali, scienza e tecnologie, arti e letteratura.
È però l’ultima sezione, tenuta al di fuori delle griglie, a costituire la parte piú interessante della biblioteca. Si tratta del vero e proprio Fondo Pontiggia, contenente tutte le opere dello scrittore nelle diverse edizioni italiane e straniere, oltre ad opere che recano segni di lettura tracciati dalla mano dello stesso Pontiggia. Non mancano neppure volumi con dedica allo scrittore, opere su Pontiggia e, soprattutto, tutti quei volumi di pregio, antichi e moderni, ricercati e conservati con cura dall’appassionato scrittore.
Un vasto materiale che verrà illustrato attraverso quattro percorsi tematici appositamente creati, percorsi che permetteranno di conoscere al meglio la biblioteca e la personalità del suo creatore.