I Libri dei segreti

I libri dei segreti. Leonardo Fioravanti e Giambattista Della Porta


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    Giambattista della Porta

    La fisonomia [...], Venezia, 1608.

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    Giambattista della Porta

    La fisonomia [...], Venezia, 1608.

Uno degli autori più prolifici della letteratura dei segreti fu Leonardo FioravantiLeonardo Fioravanti (1518-1588) fu un famoso chirurgo bolognese, conosciuto per i suoi segreti medici e le sue cure miracolose che generarono dispute nell’ambito della medicina classica. Spinto da una curiosità inarrestabile e dal malcontento intellettuale ideò pratiche mediche poco ortodosse che lo portarono a capo di un seguito quasi apostolico., ricordato soprattutto per il suo Tesoro della vita humana (1570), un resoconto di alcune delle cure più famose da lui realizzate, scritto sotto forma di autobiografia, che egli fa cominciare nell’ottobre del 1548, dopo aver praticato la medicina per trentadue anni.
Fioravanti, rimasto deluso dalla medicina tradizionale, cercò fuori dall’università i segreti di tale arte; la sua ricerca lo portò a viaggiare per tutto il mondo mediterraneo poiché «per dire il vero, non è la miglior cosa per imparare, quanto è l'andar per il mondo; perciochè ogni giorni si vede cose nuove, & s'imparano varji & diversi secreti importanti» (Tesoro foll. 26v- 27r.)
I suoi viaggi lo portarono a Palermo dove imparò l’arte della distillazione, e dove sbigottì l’intera città con le sue cure contro la lebbra, la scrofola, la sifilide e dove approfittò di ogni occasione per mettere alla prova il suo “balsamo artificiato" nella cura delle ferite. In Calabria invece apprese l’arte della rinoplastica da due famosi chirurghi, Pietro e Paolo Vianeo, di cui era famosa l’ingegnosa tecnica per la ricostruzione dei nasi fratturati.
Nel 1558 la carriera di Fioravanti conobbe una svolta con la scelta di divulgare i suoi segreti e di utilizzare i suoi libri per sponsorizzare i suoi rimedi, come si più dedurre dai Secreti rationali in cui scriveva «s’alcuno volesse servire di tai nostrj rimedji mi troverà in Venetia a san Luca dove sempre sarò al servitio di tutti». (Secreti rationali, 1660, p. 43). A coloro che, provenienti da altre parti d’Italia, desideravano consultarlo, consigliava invece di scrivere presso il suo editore, Ludovico Aranzo, che stampò anche i famosi Capricci medicinali, nei quali era contenuta la ricetta per il suo balsamo, "l'elettuario imperiale", e altre cure di sua invenzione.
Fioravanti ebbe continue divergenze con i medici del tempo a causa delle sue opinioni ritenute poco ortodosse: «Ho incontrato molti grandi pastori, contadini, artigiani, cittadini, gentiluomini e signori, che senza avere la benché minima conoscenza della metodologia medica, hanno compreso molti segreti ed esperienze di medicina e pure di chirurgia, e hanno avuto infinite esperienze con vari e diversi tipi di malattie» diceva nei Capricci medicinali. (29v- 30v).

L'unico professore dei segreti a ottenere un riconoscimento da parte della comunità scientifica fu Giovanni Battista Della PortaGiambattista Della Porta (1535- 1615), è stato un filosofo, alchimista, commediografo e scienziato italiano, pervaso dal desiderio di individuare i segreti legami tra le cose. Fu una figura di assoluto rilievo nella storia del pensiero filosofico e scientifico del Rinascimento; le sue opere ebbero larghissima diffusione in Europa tra il XVI ed il XVII secolo. : pietra miliare delle sue dottrine era la scienza dei segni, a cui dedicò numerose opere, compreso il famoso trattato sulla chiromanzia e sulla fisiognomica, La fisionomia dell'huomo, et la celeste.
Tuttavia l'opera che lo rese famoso fu il suo Magiae naturalis (1558): scritto a soli ventitré anni, edito inizialmente in latino per un pubblico colto venne poi tradotto poi in diverse lingue e pubblicato in quasi venti edizioni diverse.
Della Porta con quest'opera voleva dare spiegazioni naturalistiche a fenomeni inspiegati, poiché «le parti e i membri di questa colossale creatura che è il Mondo [...] prendono e danno in prestito, da buoni vicini, la propria Natura; poiché essendo uniti da un solido legame hanno quindi l'amore in comune, e grazie alla forza di questo amore comune, vi è fra di loro un'attrazione comune, o un'inclinazione dell'uno verso l'altro. E questa è proprio la Magia».

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Leonardo Fioravanti

#Il tesoro della vita humana Venezia, 1582.


De' capricci medicinali Venezia, 1670
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Compendio de' secreti rationali Venezia, 1666.


Alfieri, grazie al suo interesse per il suo interesse verso la letteratura dei segreti, conservò una copia di quasi tutte le opere di Fioravanti.

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Giambattista Della Porta

#La fisonomia dell'huomo, et la celeste, Venezia, 1668.
In quest'opera Della Porta si riproponeva di creare valide basi teoriche nel campo della fisiognomica e di cogliere i rapporti fra la natura e l'uomo.


Magiae naturalis, Amsterdam, 1664.
Il Magiae naturalis può essere letto come un’estensione dell’attività dell’Accademia dei Secreti di Della Porta, fondata nella sua casa di Napoli con lo scopo di condurre nuovi esperimenti, seguendo l'esempio dell'accademia di Ruscelli.