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Alfondo Borelli
De motu animalium., Lione, 1685.
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Alfonso Borelli
De motu animalium., Lione, 1685.
Nel XVII secolo nasce una nuova dottrina medica che cercava di interpretare i fenomeni fisiologici sulla base delle leggi fondamentali della meccanica e della statica: si tratta della scuola iatromeccanica.
Fondatore di questa dottrina fu Santorio SantorioSantorio Santorio (1561- 1636), autore di importanti studi sul metabolismo e sulla termoregolazione umana, introdusse in medicina l’uso del termometro clinico da lui ideato e di altri preziosi strumenti, come il pulsametro, capace di tradurre in numero la frequenza del battito cardiaco., tuttavia
vero caposcuola della iatromeccanica viene considerato Alfonso BorelliGiovanni Alfonso Borelli (608- 1679) è stato un matematico, astronomo, fisiologo e filosofo italiano. Borelli cercò di spiegare il movimento del corpo animale basandosi su principi meccanici, tentando di estendere all'ambito biologico il metodo di analisi geometrico-matematica elaborato da Galileo in ambito meccanico., secondo cui il corpo umano doveva essere studiato come una macchina, così come la circolazione, la respirazione, il movimento dovevano essere spiegati come fatti meccanici.
La sua opera principale, il De motu animalium (1679), può essere considerato il primo trattato di biomeccanica, e rese Borelli un precursore geniale, capace di stimolare la curiosità dei suoi contemporanei e di molte generazioni di ricercatori.
Nel campo della iatromeccanica grandi contributi furano dati anche da Friedrich HoffmannFriedrich Hoffmann (1660- 1742), professore di medicina e medico a Berlino alla corte di Federico I, con le sue concezioni meccaniciste cercò di spiegare tutte le funzioni dell'organismo da un punto di vista matematico., secondo cui il corpo umano andava studiato come una macchina idraulica, controllata da un fluido nervoso che agiva sullo stato di tensione (tono) dei muscoli, delle fibre e quindi su tutti i movimenti. Questo fluido, chiamato anche spirito animale, era considerato dal medico tedesco come il prodotto di una secrezione ottenuta dal cervello, considerato un organo di natura ghiandolare.
Hoffmann credeva che il principio animatore di tutte le strutture organiche fosse l’etere, fornito in origine dall’atmosfera sotto forma di particelle, che penetravano nel sangue tramite la respirazione, e che urtando contro le pareti dei vasi sanguigni generavano calore.
L’ultimo esponente della scuola iatromeccanica può essere ritenuto Herman BoerhaaveHerman Boerhaave (1668- 1738) è stato un medico, chimico e botanico olandese. Fu il primo a dimostrare la relazione tra sintomi e lesioni. Boerhaave è considerato il padre fondatore del moderno insegnamento accademico negli ospedali e nelle cliniche., che nelle sue opere descriveva l’organismo umano come costituito di parti solide e di parti liquide, che, come nelle macchine idrauliche, fornivano la forza motrice: «Nel corpo ritroviamo in effetti sostegni, colonne, bastioni, tegumenti, corde, leve, fulcri di leve, pulegge, presse, setacci, filtri, canali, conche e bacini. La facoltà di esercitare certi movimenti per mezzo di tali strumenti si chiama funzione; queste funzioni possono essere esercitate soltanto nell'ambito delle leggi meccaniche, ed è solo nell'ambito di queste stesse leggi che possono essere spiegate» dice nelle Insitutiones medicae.
In breve, si trattava di applicare al corpo umano le leggi della meccanica, valide per tutti gli organismi viventi, tenendo conto però della specificità dei fenomeni che si verificavano nelle strutture complesse dell’uomo.
Questo modello, tuttavia, aveva una falla pochè la struttura interna dei fluidi e dei solidi, che si riteneva essere di tipo corpuscolare, sfuggiva all'osservazione.