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Marcello Malpighi
De lingua, Lione, 1687.
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Marcello Malpighi
De anatome plantarum, Lione, 1687.
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Marcello Malpighi
De anatome plantarum, Lione, 1687.
Il più famoso degli studenti di Acquapendente fu sicuramente William HarveyWilliam Harvey (1578– 1657) è stato un medico e fisiologo inglese. Fu il primo scienziato a descrivere accuratamente il sistema circolatorio umano. Harvey si occupò anche di embriologia: fece degli studi sulle uova di pollo e sull'utero di mammiferi., il primo a raccogliere in forma ordinata tutte le osservazioni fatte allora nel campo della fisiologia in un’unica opera, Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus (1628), in cui stabilì con assoluta chiarezza il funzionamento della circolazione con l’ausilio con una serie di dimostrazioni fisiche.
Grande merito di Harvey è quello di aver studiato la circolazione da un punto di vista meccanico- dinamico e di aver dimostrato che il cuore è una pompa che funziona per forza muscolare.
Anche se i disegni che accompagnano il De motu cordis sono sostanzialmente la riproduzione delle illustrazioni del De venarum ostiolis di Acquapendente, Harvey fu il primo a dare una giusta interpretazione della funzione delle valvole venose, che rappresentano un punto chiave nella teoria della circolazione.
Con diversi esperimenti, Harvey dimostrò che dal cuore partiva una quantità di sangue tale da non poter essere usata interamente dall’organismo, ma di tale portata da doversi muovere necessariamente secondo un circolo, anche se non fu capace di dimostrare quali fossero le vie coinvolte nella circolazione: non possedendo un microscopio non riuscì a scorgere le connessioni fra arterie e vene.
La scoperta dei capillari si deve a Marcello MalpighiMarcello Malpighi (1628- 1694), considerato fra i fondatori dell’anatomia comparata e dell’istologia, deve la sua fama soprattutto ai suoi studi nel campo della fisiologia: grazie alla scoperta dei capillari delineò in maniera definitiva il ciclo della circolazione sanguigna., anatomista italiano che grazie all’utilizzo del microscopio aprì la strada alla fisiologia moderna.
Nel 1661 egli descrisse le connessioni capillari fra vene e arterie nei polmoni e l’esatto funzionamento della circolazione del sangue, scoperta che due anni dopo gli garantì la nomina di medico personale di papa Innocenzo XII.
Malpighi fu anche il primo a scoprire la presenza dei globuli rossi nel sangue, intuendo che essi ne determinano il colore, a identificare le papille gustative, a dimostrare che il tessuto dei polmoni è di natura vescicolare e a descrivere la cellula come fondamento di ogni organo vivente.
Amico del Borelli, Malpighi si avvicinò anche alla iatromeccanica con la pubblicazione del De viscerum structura (1666).
Malpighi alla fine del XVII secolo ampliò il raggio dei suoi interessi dedicandosi all’embriologia, all’osservazione degli insetti e allo studio delle piante, oggetto del suo Anatome plantarum (1675).