Che cos’è la Fortuna ?
Molte sono le divergenze del pensiero di Cecco da quello dantesco. Uno degli argomenti principali della polemica riguarda la concezione della Fortuna, per Dante emanazione fatale dell’imperscrutabile volontà divina, contro cui gli uomini nulla possono: “Vostro saver non ha contasto in lei” (si veda il canto degli avari, Inf. VII, 73-96). A questo proposito Cecco è drastico: “In ciò peccasti, fiorentin poeta, / Ponendo che li ben de la Fortuna / Necessitati son cum loro meta. / Non è Fortuna che rason non vinca: / Or pensa, Dante, se prova nesuna / Se po’ più far che questa sì convinca”. Il capitolo si conclude con il distico “Contra Fortuna ognuno po’ valere / Segondo la ragion nel suo vedere”.
Vignetta raffigurante la Fortuna: Cecco d’Ascoli, Acerba, Venezia, Candido Bindoni, 1550, carta 34r