L’autore
Francesco Stabili, detto Cecco d’Ascoli (1269-1327), fu poeta, medico, filosofo e astrologo.
Insegnò all’Università di Bologna per trasferirsi negli ultimi anni alla corte fiorentina di Carlo d’Angiò. Ritenuto eretico a causa dei suoi scritti, fu arso vivo a Firenze: la condanna è forse da imputare a dissapori di corte, in particolare a un oroscopo infausto che Cecco avrebbe scritto per Giovanna, figlia di Carlo. L’accusa di eresia tuttavia non ha influito sul giudizio dei posteri: in tutte le intitolazioni di incunaboli e cinquecentine è detto infatti clarissimo philosofo.
Il ritratto dell’autore, Cecco d’Ascoli, Acerba, Venezia, Candido Bindoni,1550, frontespizio