Paul Gauguin, La Senna al ponte di Jena

Paul Gauguin, artista ribelle e vagabondo, introdusse un nuovo modo di dipingere nel Novecento: rapido, sintetico, libero da schemi e regole. Per tutta la vita Gauguin viaggiò, spinto non tanto da un bisogno di evadere verso luoghi incontaminati, quanto dal desiderio di ritrovare sé stesso e la propria arte in uno stato primitivo di unione con la natura. Pur seguendo sempre la lezione e i consigli del maestro, Camille Pissarro, in una prima fase della sua produzione, Gauguin realizzò opere di modesta levatura, distanti dagli accademismi, ma ancora condizionate dalla maniera di Camille Corot. Tra queste opere distintive e garbate  emerge uno scorcio parigino: La Senna con il ponte di Jena (La Seine au pont d’Iéna. Temps de neige).

Paul Gauguin, The Seine at the Jena Bridge

Paul Gauguin, a wanderer and a rebel, introduced a new way of painting in the Twentieth Century: quick, concise, free from rules. Gauguin travelled his whole life, not necessarily to see exotic places, more likely, to find himself, to find art in its primitive connection to nature. He always followed the advice of his master, Camille Pissarro, but in the first phase of his career his paintings were ordinary: even if he had already freed himself from academicism, his work was still under the influence of Camille Corot, such as in the distinctive and pleasant composition The Seine at the Jena Bridge.

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