Gli autori

A proposito di successo e soldi. La clamorosa diffusione della stampa nella seconda metà del Quattrocento offriva agli scrittori l’opportunità di trovare mezzi di sostentamento autonomi, dalla vendita in proprio alla collaborazione con gli editori, liberandosi dai vincoli di corti e monasteri.

Un caso illustre è quello di Pietro Aretino (1492-1556): spesso screditato come un “avventuriero della penna”, sicuramente scrittore bizzarro e licenzioso, e probabilmente anche uomo d’affari spregiudicato, egli aveva in realtà cercato una libertà di cui pochi intellettuali italiano hanno potuto godere. E meglio di tanti altri aveva capito che questa passava per la nuova arte dei libri a stampa.

La nomea di avventuriero ispirò anche Anselm Feuerbach, che ne rappresentò la morte in un dipinto del 1854.