Anatomia ostetrica

L'ostetricia presso gli anatomici


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    William Hunter

    Anatomia uteri humani [...], Londra, 1774.

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    William Hunter

    Anatomia uteri humani [...], Londra, 1774.

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    Anatomia uteri humani [...], Londra, 1774.

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    Anatomia uteri humani [...], Londra, 1774.

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    William Hunter

    Anatomia uteri humani [...], Londra, 1774.

L’arte ostetrica riassume l'assistenza da dare alla donna durante la gravidanza e il parto e le cure da darsi alla madre e al bambino dopo la nascita.
Infatti la presenza dell'embrione nell'utero della donna comporta una serie di modificazioni anatomiche e funzionali, per cui è necessario studiare l'anatomia, la fisiologia e l'eventuale patologia della donna incinta.

Nel XVI secolo l'ostetricia entrò nel vero e proprio periodo scientifico, dopo un lungo periodo empirico in cui la maggior parte delle cognizioni erano frutto di un'osservazione non supportata da valide basi anatomiche.
In questo secolo infatti cominciano ad essere fondati ospedali e case di Maternità e iniziano ad essere istituiti regolari insegnamenti di ostetricia.

All'inizio del 1500 compare il primo libro esclusivamente dedicato all’ostetricia, il Der Rosengarten ("Il giardino delle rose") di Eucharius RösslinEucharius Rösslin, conosciuto anche come Eucario Rodione, (1470- 1526), è stato un medico tedesco, autore nel 1513 di un testo di ginecologia intitolato Der Rosengarten ("Il Giardino delle rose") che divenne un testo di riferimento per le levatrici e le ostetriche..
Il libro è diviso in 12 capitoli: il primo si occupa del feto e delle sue membrane, il secondo della divisione del parto in naturale e non naturale, il terzo dei parti difficili, il quarto della condotta della donna prima, durante e dopo un parto difficile (in questo capitolo Rösslin rappresentò la sedia ostetrica); il quinto indica i mezzi per favorire il travaglio; il sesto tratta dell'espulsione della placenta; il settimo descrive ciò che può accadere durante e dopo il parto; l'ottavo parla dell’aborto, il nono parla della morte del feto nell’utero e il modo di estrarlo; gli ultimi tre capitoli si occupano delle cure al bambino, dell’allattamento e delle malattie del bambino.
Gli argomenti trattati da Rösslin riprendevano le nozioni esposte in precedenza da Ippocrate, Galeno e Avicenna, senza introdurre sostanziali novità, d'altronde non era possibile ottenere dei progressi fino a quando i medici non avrebbero potuto praticare un' osservazione diretta presso le donne gravide e le partorienti.
Fu solo grazie alle ricerche anatomiche che si arrivò ad una conoscenza esatta dell’apparato riproduttivo della donna e che l'ostetricia poté progredire.

Nel XVI secolo altri studiosi si occuparono dell'anatomia ostetrica, come Ambroise Parè, che trattò nello specifico delle modificazioni dell’utero in gravidanza, della formazione del feto, e della condizione del feto nell’utero, distinguendo i parti in naturali da quelli contro natura.
In Italia in questo campo, nel '500, primeggiarono Berengario da CarpiBerengario da Carpi, pseudonimo di Jacopo Barigazzi, (1460 circa- 1530) fu un medico italiano, professore a Bologna dal 1502 al 1522. Egli cominciò giovanissimo a esercitare l'arte chirurgica sotto la guida del padre; si occupò anche di chirurgia ostetrico- ginecologica, eseguendo numerosi interventi sull'utero. Tuttavia egli è ricordato per gli studi anatomici, soprattutto del cuore e del cervello., Andrea VesalioAndrea Vesalio (1514- 1564), fiammingo, discendente da una famiglia di medici illustri di origine tedesca, è considerato l’innovatore geniale degli studi anatomici. La sua carriera medica vera e propria iniziò a Padova, e raggiunse l’apice con la pubblicazione del De humani corporis fabrica, scritto a 29 anni, con cui riuscì a scalzare dalla base le affermazioni anatomiche di Galeno, che tutti consideravano canone indiscutibile., il suo successore Realdo Colombo, l'anatomista e chirurgo Gabriele FalloppioGabriele Falloppio (1523- 1562), modenese, iniziò i suoi studi a Ferrara dove fu poi insegnante, li continuò a Pisa e in ultimo a Padova. Fece importanti scoperte: corresse e completò molti studi di Vesalio ed effettuò importanti studi nel campo dell'anatomia ginecologica. e Bartolomeo EustachioBartolomeo Eustachio (1500 circa- 1574), è stato un anatomista italiano. Dopo aver ottenuto la cattedra di anatomia alla Spaienza, fu il primo ad introdurre negli ospedali di Roma l'autopsia e il sezionamento di cadaveri, studiandone a fondo la struttura, dando rinnovata importanza allo sperimentalismo e all'osservazione.. Grazie ai loro studi fu data la base anatomica necessaria a un'esatta conoscenza della fisiologia ostetrica.

Al XVIII secolo vanno invece ricondotti gli studi di William HunterWilliam Hunter è stato un anatomista e ostetrico scozzese. Fu anche un chirurgo rinomato e medico personale della regina d'Inghilterra; la sua opera Anatomy of the human gravid uterus (in latino e in inglese, 1774), è il suo lavoro più conosciuto., la cui opera Anatomy of- the human gravid uterus, stampata per la prima volta nel 1774, venne esaltata per la bellezza delle tavole e la correttezza delle osservazioni, infatti tutti gli studi posteriori sull'anatomia dell'utero gravido presero spunto da questo lavoro.

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William Hunter

#Anatomia uteri humani gravidi tabulis illustrata, Londra, 1774.

In quest'opera di Hunter possiamo ammirare i bellissimi studi di anatomia ostetrica sulla caduca, ossia il rivestimento mucoso della cavità uterina, sullo sviluppo delle membrane, sulle modificazioni dell’utero gravido e sulla vescicola ombelicale.
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