La radio
Non era una speaker di professione, ma il suo accento lombardo e il suo tono cordiale hanno lasciato un’impronta nelle trasmissioni radiofoniche. Un’impronta caratterizzata dall’ironia e da una cultura senza ostentazione.
Tra le sue esperienze in radio spicca senza dubbio Dentro la sera, ciclo di venticinque trasmissioni in diretta quotidiana dal 31 maggio al 2 luglio 1994 su Radiodue. Il prolungamento radiofonico di quei corsi di scrittura che Pontiggia teneva da anni al Teatro Verdi di Milano. Il tema era infatti analogo: le tecniche, i problemi e l’avventura dello scrivere. Ma diverso era il pubblico, piú ampio ma invisibile, seppur presente con interventi telefonici nella seconda parte della trasmissione. Interventi a cui Pontiggia rispondeva con bonarietà e pazienza, dando pari importanza a tutte le domande e a tutti gli interlocutori.
Ascolta la prima puntata di Dentro la sera
Pontiggia presenta sé stesso e il programma
È invece l’etimologia il centro di Indice, rubrica curata da Pontiggia da marzo 1994 a ottobre 1997 all’interno del programma settimanale Vedi alla voce. Qui lo scrittore esaminava in modo originale centinaia di parole scovando l’elemento ambiguo e contradditorio presente in ognuna, tale da mettere in discussione il senso comune.
Nel 2002 viene chiamato poi ad inaugurare il programma Damasco, in cui le personalità del mondo della cultura parlavano dei libri importanti per la loro formazione. E Pontiggia dedicò quelle cinque puntate (16-20 settembre 2002) agli amatissimi Hemingway, Kafka, Svevo, Cechov e Joyce.
Sempre nel 2002 partecipò ad una puntata della Strana Coppia, e nel 2003 propose lui stesso una nuova serie di conversazioni radiofoniche dal titolo Paesaggi mobili che avrebbe trattato i temi cari alla sua saggistica. Ma la morte interruppe il progetto, permettendo la messa in onda solo della prima puntata il 27 giugno 2003.