La Chronica minor
La Cronaca di Isidoro “minore” è il volgarizzamento anonimo di un testo latino che amplia e prosegue il Chronicon maius di Isidoro di Siviglia. L’opera è conservata in due manoscritti, tre incunaboli (1477, 1480, 1482) e una cinquecentina (1523). La provenienza quasi certamente abruzzese dei manoscritti, e i primi luoghi di stampa (Ascoli Piceno e L’Aquila) permettono di affermare che, nel Quattrocento, il testo ebbe come area di diffusione l’Italia centrale.
La datazione dell’originale risulta più problematica da definire, ma un confronto tra il volgarizzamento anonimo e la tradizione latina del Chronicon – che si conclude con la morte di Federico II (1251) – porta alla conclusione che il testo sia stato stato redatto intorno alla metà del Trecento.
Le quattro edizioni a stampa riportano lo stesso volgarizzamento, seppur con lezioni discordanti: anche l’incunabolo di Cividale, presente nel catalogo della Biblioteca Digitale Beic, e la cinquecentina veneziana sembrano infatti imparentate con le altre stampe, nonostante le oscillazioni linguistiche.
Chronica minor, Cividale del Friuli, Geraert van der Leye, 1480, carta a1r