La Genealogia di Boccaccio – Opera
La Genealogia deorum gentilium è un’opera in cui sono interpretati allegoricamente molti miti delle divinità pagane. Si tratta di un trattato di erudizione mitologica in 15 libri: i primi 13 sono organizzati in base alla struttura delle famiglie degli dei pagani dell’antica Grecia e di Roma; gli ultimi 2 contengono un’esaltazione della poesia come fonte di verità e di salvezza, tema chiave che ha dato grande fortuna rinascimentale a tutta l’opera.
Boccaccio, lavora a lungo a quest’opera, completando la prima versione nel 1360, su richiesta di Ugo IV di Cipro, ma continua a correggere e rivedere il lavoro fino alla morte nel 1375, senza mai giungere a una stesura definitiva.
Le fonti principali sono le Tusculanae disputationes e il De natura deorum di Cicerone. Tuttavia, nel raccogliere e riordinare i miti pagani, Boccaccio racconta anche avvenimenti di cronaca a lui contemporanea e qualche episodio legato alla sua stessa vita.
Giovanni Boccaccio, De genealogia deorum gentilium, Basel, Johann Herwagen, 1532, pagina [62]