La Cronica di Salimbene
Salimbene de Adam, più noto forse come fra’ Salimbene da Parma (1221-1288), è autore di una famosa Cronica, che, ricca di fatti e notizie, costituisce una delle fonti storiche più interessanti per il XIII secolo. Per quanto riguarda la biografia dell’autore, conosciamo Salimbene dalla sua stessa opera che, accanto ai dati biografici, delinea l’immagine di un uomo perspicace e complesso, a tratti contraddittorio: colto ma vicino al popolo, spirituale ma sensibile ai piaceri della vita, attento alla storia ma fine conoscitore dei testi sacri. Una delle principali fonti della sua opera è la Chronica Universalis di Sicardo, di poco precedente.
La Cronica ci è giunta in copia unica, mutila, in un latino che lascia spesso trasparire il volgare. Nella parte rimasta, Salimbene racconta la vita religiosa e politica italiana negli anni che vanno dal 1168 al 1287 e riguarda principalmente la storia dei Comuni dell’Italia settentrionale e centrale. L’autore restituisce in modo vivido lo scontro tra Chiesa e Impero e ritrae tanto le figure di papi e sovrani quanto quelle di popolani e mendicanti. Il carattere unico di Salimbene e dell’opera ha dato grande fortuna alla Cronica: nel catalogo BEIC è presente in tre edizioni moderne (Parma 1857, Bari 1942 e 1966).