Raffaello Foresi scrive una lettera al Prof. Simonin, comunicandogli l’intenzione di inviare 1265 oggetti rinvenuti nell’Arcipelago Toscano all’Accademia delle Scienze di Parigi, chiedendo di aiutarlo e di non ritenerlo un falsario, in caso di malizie o accuse da parte di malevoli. Le scoperte elbane sono infatti molto diverse da quelle appartenenti a differenti siti archeoloici europei: armi di pietra e denti di animali, che destano dubbi e ipotesi fra i vari studiosi. Che appartengano all’epoca quaternaria, quindi al periodo in cui probabilmente l’Isola era ancora unita al continente, o all’Età della Renna, come ipotizza anche l’illustre Prof. Vogt, o che risalgano al periodo degli animali domestici, secondo la teoria del paleoetnologo Pigorini non si può sapere con certezza, data la diversità di materiali e condizioni di ritrovamento. Lo studio infatti deve concentrarsi non solo sulle incongruenze cronologiche ma bensì anche sulle mutazioni geologiche e naturali del terreno e della flora in simbiosi con esso, per ricavare informazioni fondamentali per la fase di datazione. Per quanto riguarda invece le ricerche mineralogiche, vengono messe in evidenza due categorie di rocce: quelle originarie del territorio elbano e quelle importate; risulta infine che più della nona parte di esse provenga proprio dall’Elba, in particolar modo l’alberese alterato. Un esempio di massiccia importazione è l’ossidiana, di origine sarda e campana.
Da “Sopra una collezione composta di oggetti antistorici trovati nelle isole dell’Arcipelago Toscano e inviata alla Mostra universale di Parigi” di Raffaello Foresi. (Fino a pag. 13 “asciutti”)
Disnebbiare: lett. “liberare dalla nebbia, svelare”, trasl. “liberare, alleggerire” Bevvi grosso: “assorbire in modo massiccio” Industria umana: lett. “operosità”, trasl. “tracce, opere dell’uomo” Balìa: “forza, vigore” (Odierno “alla mercè”) Distesamente: “diffusamente, in modo esteso” Per minuto: “in modo minuzioso” Avvegnachè: “benché, sebbene, quantunque” Silvani: “selvatici” Eziando: “ancora, altresì” Anfanare: “vaneggiare, parlare a vanvera” (Collegato ad “affannare”) Bazzicature: “oggetto minuto, di poco conto” (Odierno “bazzecola”)
-Avverbi di luogo e di tempo: colà, costà, onde, quivi -Verbi in forma arcaica: annunziaste per “annunciaste”, appariscono per “appaiono”, giovaronsi per “si giovarono”, giovommi per “mi giovai”, tengo per “ritengo”, istarò per “starò” -Altre forme arcaiche: d’uopo, “necessario”; adunque, “dunque”; pel, “per”; greggia, “grezza”; istato, “stato”.
L’attenzione di Foresi si sposta sui reperti litici di varie forme e funzioni, con denominazioni discusse a causa della somiglianza e dell’etimologia: parte di questa collezione, oggetti finemente lavorati a fini pratici come frecce e raschiatoi, tre ghiaie di diaspro, cuspidi di lancia; sono presenti anche utensili levigati come accette e scalpelli. Vengono citati illustri autori classici che hanno parlato dell’Isola d’Elba in tempi remoti, per stilare un elenco dei maggiori giacimenti di serpentino, altri minerali, rame e bronzo nel territorio in questione. (Nel caso degli ultimi due, casualmente rinvenuti da un contadino nei pressi di Campo). Appartengono invece agli studi della grotta sepolcrale due tazze di ceramica, frammenti di bronzo che in origine erano componenti di eleganti monili e fibbie, perfino ossa umane. Parte della lettera è dedicata alla meticolosa classificazione di crani, analizzati da molti studiosi italiani (e non) dell’epoca. L’Elba è anche ricca di ferro, identificabile in diverse categorie: oligisto, idrossidato e ossido lato, concentrai sulla costa orientale. Dopo aver collocato nella collezione nuovi pezzi riconducibili alle età dei metalli e della pietra, Foresi si appella al Prof. Simonin per chiarire un’ipotesi etnologica da lui formulata, che vede l’Isola preistorica domicilio di popoli aborigeni.
Da “Sopra una collezione composta di oggetti antistorici trovati nelle isole dell’Arcipelago Toscano e inviata alla Mostra universale di Parigi” di Raffaello Foresi. (Fino a pag. 24 “comodo”)
Verbigrazia: “per esempio” Significazione: “concetto semiotico che indica la relazione tra un significante ed un significato” Assunto: (odierno) “responsabilità” Isfaldature: “per sfaldature” Nomi in forme desuete: Sciampagna per “Champagne”, Stiopparello per “Schiopparello”, Aristotile per “Aristotele” Verbi: trovaronsi per “si trovarono”, iscendere per “scendere”, appalesa per “palesa”