Pietro Barsotti
La Pirite

PIRITE FeS2 (Disolfuro di ferro)
CLASSE MINERALOGICA: solfuro
GENESI: la pirite si forma in quasi ogni tipo di ambiente, comunque le maggiori quantità si originano nelle rocce sedimentarie metamorfiche, dove si forma per deposito fuori del contatto dell'aria; ha genesi che può essere magmatica di tipo idrotermale oppure sedimentaria: la genesi idrotermale è quella che fornisce le più belle cristallizzazioni, la genesi sedimentaria dà invece masse microcristalline.
 
ABITO: si presenta in cristalli di color giallo ottone tendente all’oro, ma è comune soprattutto in masse granulari o compatte; cubico a facce striate, ottaedrico, pentagonododecaedrico, icositetraedrico ed in cristalli, frequentemente geminati, con combinazioni di queste forme; la pirite si trova comunemente in noduli, ma anche massiva ed in sostituzione di altri minerali e fossili. E’ caratterizzata da uno striscio nero verdastro. Per la sua lucentezza metallica e per il riflesso dorato, gli incas ne facevano degli specchi, nel Medioevo veniva confusa con l'oro, ed è quindi soprannominata "oro degli sciocchi".
 
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: è facilmente fusibile, non è malleabile. Utilizzata nella produzione di acido solforico, inoltre si estrae zolfo utile per concimi, fabbricazione di cellulosa, vulcanizzazione del caucciù, antiparassitari, cosmetici, prodotti farmaceutici. È uno dei componenti coinvolti nell’estrazione del ferro, svantaggiosa, poiché in esso permangono delle tracce di zolfo.
 
ETIMOLOGIA E MITOLOGIA: Il termine “pirite” deriva dal greco pyr, “fuoco”: infatti, se si percuote con un pezzo di metallo genera scintille, da ciò il nome pietra focaia. Poiché si pensava che contenesse realmente del fuoco al suo interno, è stata usata per la produzione di amuleti protettivi o, a fini terapeutici, per riscaldare l’organismo.
 
NELLA CULTURA POPOLARE: si dice che svolga un’azione antidolorifica, che migliori la circolazione del sangue e prevenga l’anemia. Sembra aumentare le difese dell’organismo, sviluppare la forza fisica e aiutare contro la febbre e le infiammazioni in generale, curare i problemi all’apparato respiratorio, tra cui la laringite, facilitare la digestione e calmare i crampi allo stomaco. Le teorie spirituali affermano che faccia prendere coscienza della vera natura di se stessi e mettere in luce gli aspetti positivi e negativi della personalità, inducendo il soggetto a rivelare i suoi lati nascosti, rendendolo leale e aperto nei confronti del prossimo.
La pirite offre a chi la indossa energia e stabilità, potenzia l’ottimismo, fa emergere le cause dei conflitti nelle relazioni e permette la loro eliminazione. Aiuta a sopportare il dolore e ad accettare i cambiamenti che sopravvengono nella vita. La pirite mette in relazione l’emisfero destro del cervello con il sinistro e facilita la comunicazione tra la razionalità e le emozioni, l’intelligenza analitica e la creatività.

Nell'immagine: Pirite della Valle Giove e delle miniere di Rio Marina (L’Isola d’Elba è uno dei luoghi più ricchi di pirite in Italia e nel mondo).