Il Supplementum chronicarum di Foresti – Contenuti

Il Supplementum chronicarum è un’opera prevalentemente compilativa: l’elenco piuttosto completo delle opere di riferimento è contenuto nel testo stesso. Tra le principali fonti si trovano la Genealogia di Boccaccio e il Chronicon di sant’Antonino. Il Foresti dimostra di conoscere bene anche Dante, di cui aveva sicuramente letto la Commedia e probabilmente anche il commento di Benvenuto da Imola; si può supporre avesse letto anche la Monarchia – da lui designata col titolo De monarchia mundi.

L’opera ha inizio con la creazione del mondo: si alternano, nella medesima pagina, notizie desunte dalla Bibbia con biografie di dei pagani (attinte ad esempio dal De natura deorum di Cicerone), o con notizie storiche ricavate da autori riscoperti nell’Umanesimo. Molto citato è il De civitate Dei di sant’Agostino e, tra le opere contemporanee, Foresti utilizza soprattutto le Vitae Pontificum del Platina.

Giacomo Filippo Foresti, Supplementum chronicarum, Venezia, Bernardino Rizzo, 1491, carta a1r