2c6- L’esperimento del piano inclinato
Al fine di analizzare la caduta dei gravi, Galileo realizzò l'esperimento su 'piano inclinato'.
Come spiega lo stesso Galileo nei suoi 'Discorsi', “in un regolo, o voglian dir corrente, di lego, lunga circa 12 braccia e largo per un verso mezo bracio e per l'altro tre dita, si era in questa minor larghezza incavato un canaletto; tiratolo drittissimo e, per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro la carta pecora zannata e lustrata, si faceva in esso scendere una palla di bronzo durissimo, ben rotondata pulita”.
L'esperimento quindi consisteva nel far rotolare una pallina su un piano declive: esso era volto a riprodurre la caduta dei gravi in modo più lento, per una miglior osservazione.
Misurando poi il tempo che la pallina impiegava nella sua discesa, Galileo osservò che in ogni intervalli di tempo uguale, si verificava un aumento di velocità costante.
In questo modo, riuscì a dimostrare che la caduta dei gravi presentava un moto uniformemente accelerato.