Shango

Shango (oppure Xangô) è una delle divinità più importanti nella religione Yoruba, praticata principalmente in Nigeria e in Benin. Gli abitanti di questi territori, deportati come schiavi nelle colonie europee del Sud America, portarono con sé i propri culti, che finirono per fondersi con altre religioni afroamericane e con la venerazione dei santi del cattolicesimo. Il dio Shango, associato al fulmine e al fuoco, è un giustiziere vendicativo, e per questa sua caratteristica è diventato simbolo della lotta contro l’oppressione. È anche dio della danza: durante i riti il suo spirito si impossessa dei corpi dei credenti, che si esibiscono in una danza di guerra e portano sulla fronte il suo simbolo, una scure a due lame. Il ballo come congiunzione con il divino è anche una forma di riaffermazione identitaria e culturale, e assume una funzione di protesta e ribellione. Nel tempo le varie tradizioni religiose si sono fuse a creare fenomeni che hanno trasportato il sacro in ambito laico, in una lettura del rapporto con la divinità che non vede una soluzione di continuità fra questi due ambiti. Sono molti i balli sudamericani influenzati da religioni e riti di origine africana, come la samba, il tango, la salsa e la capoeira

 

La danza di sango in Congo – Una nave di schiavi, Venezia, Giuseppe Antonelli, 1839, litografia, 275×195 mm. – In: Galleria universale di tutti i popoli del mondo…, Venezia, Giuseppe Antonelli, 1839, vol. 2.